01 settembre, 2017

Neurospora

G. Presti
Neurospora

Ascolta su Spotify 

Raccolta di brani composti tra il 2005 e il 2011.







Nel mio archivio ho circa 200 brani, scritti diversi anni fa, che se ne stanno lì a fare la muffa. Così ho deciso di pubblicarli un po' alla volta, insieme a qualche commento, ragionevolmente raggruppati sotto il nome di diverse e simpatiche muffe :)

In particolare, i pezzi di questo EP risalgono principalmente al 2006. Ho scelto il genere Neurospora per il nome perchè si tratta di un organismo molto semplice, facile da crescere, usato come modello per studiare le variazioni genetiche di organismi più complessi, proprio come i brani nella raccolta.

1. Parte di me

2007 -  Arpa, Oggetti, Voce, Computer
Su ispirazione della musica spettralista e acusmatica, si tratta di un tentativo di addomesticare il rumore, scolpendolo quando è in primo piano o cercando di estrarlo da strumenti intonati come l'arpa.
Tensione e distensione sono determinate esclusivamente dalla sequenza timbrica, mentre il messaggio veicolato dalle parole acquista significato solo in relazione ai rumori utilizzati nel brano: a volte espliciti, altre volte nascosti.

2. Minimal Dogma

2006 -  MS2000R, Oggetti, Gatto, Computer
Una brevissima improvvisazione notturna, in cui si è cercato di evidenziare il silenzio attraverso l'alternarsi di punteggiature e rumori di fondo. Forse più un omaggio al mio gatto che alla musica.

3. Presagi

2005 -  Flauto dolce, Sheng, Voce
Una ricerca dei mondi dipinti da Ligeti, ma senza le sue doti pittoriche. Un giorno vorrei espanderlo in qualcosa di più consistente...

4. Gharbage

2011 -  Electribe SX, MS2000R, A6 Andromeda, Voce
Il nome Gharbage, che ricorda l'inglese garbage (spazzatura), nasce dall'unione delle parole gharb (occidente in arabo) e age (età o era in inglese). Per certi versi si può considerare un pezzo industrial con uno spirito un po' punk. Il testo, forse un po' naïf, parla di un effetto domino sociale, in cui gli oppressi diventano oppressori.
I timbri del brano sono realizzati utilizzando diverse tecniche. In particolare nel primo suono che si ode si è cercato di ottenere il carattere della sintesi additiva, ma utilizzando solo sintesi sottrattiva e modulazione ad anello.

5. Emercor

2006 -  Percussioni, Flauto dolce, Sheng, MS2000R, Oggetti, Voce, Computer
Inizialmente nato per esaltare l'estetica di un campione di un Korg MS2000, si è poi trasformato nella maturazione delle idee di Minimal Dogma, con annesso saccheggio di campioni provenienti da Presagi. Il nome è latino e significa comprare, corrompere. Esiste anche un titolo alternativo, più esplicito e affine al mood ricercato: emercatum esse, che si traduce in essere comprato.

6. Gradini di Marzapane

2006 -  Pianoforte, Computer
Chiude l'EP un piccolo esperimento dove si esaspera lo stile di Alva Noto + Ryuichi Sakamoto, in cui una registrazione di pianoforte viene completamente decostruita per creare un tessuto onirico e delicato... giusto per non lasciare l'ascoltatore con gli incubi.
Nota a margine: in questo brano si è cercato di tagliare i campioni in modo da generare e controllare alcuni glitch per enfatizzare la componente ritmica.


Copertina

Ringrazio il Prof. Namboori B. Raju, della Stanford University, per avermi concesso i diritti di utilizzo della foto in copertina, che ritrae gli aschi di una Neurospora Tetrasperma.

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