17 maggio, 2015

Parallel


G. Presti & C. Saija
Parallel
Scultura sonora interattiva
Meccaniche della Meraviglia 2015


L'udito può fondersi con il tatto, così come nella vita esiste una continuità tra il sé ed il mondo esterno. Tuttavia queste continuità si manifestano solo a dimensioni imperscrutabili. La nostra opera vuole indagare queste relazioni, portando il fruitore a riflettere su di sé e sulla sua immagine nel mondo, attraverso meccaniche meravigliose.


Parallel apre lo sguardo sulla sfera della conoscenza di sé tramite la relazione con l'alterità, sfruttando meccaniche che coinvolgono vista, tatto e udito. Conoscere implica l'essere in relazione, per questo la conoscenza è sempre incompleta se fondata solo sul soggetto conoscente o sull'oggetto del conoscere. Le radici della conoscenza sono tanto più profonde quanto più chiara è la visione della relazione fra sé ed il mondo.



Ciò che ci lega al mondo investe i nostri sensi e le nostre capacità razionali, mettendoli ora in accordo, ora in disaccordo: schemi logici, precognizioni, pregiudizi si sovrappongono, concordano o combattono con simboli, allegorie, narrazioni; in tale ricchezza naufraga l'io del soggetto moderno.
Il funzionamento stesso di Parallel si basa su riflessioni di questo tipo: attraverso l'interazione con un aspetto impalpabile della realtà (il campo elettromagnetico) viene riconosciuta l'intenzione del conoscitore di interagire con l'immagine riflessa di sé.
Dal desiderio di esplorare il proprio riflesso scaturiscono stimoli tattili ed acustici: un intreccio di fenomeni paralleli che sorprendentemente riescono ad incontrarsi, quasi a sottolineare la natura non euclidea del nostro universo.
Per vivere il fenomeno estetico partiamo dal sospendere il giudizio, ci mettiamo in ascolto, in parallelo, questa parola proviene appunto dal greco parà allélois, che significa l'uno di fronte all'altro.




Dai concetti di frontalità e interazione si innesca un processo di conoscenza interiore che stimola riflessioni sulla relazione tra il sé ed il mondo.
Dalla caverna di Platone fino ad oggi, tale relazione è esprimibile come la tensione inevitabile verso una verità nascosta e la difficile ricerca di un vivere etico che vi si accordi.
Possiamo uscire da una stretta ed umida caverna piena di echi, ove abitudini e falsi convincimenti legano l’uomo come un prigioniero? Se la risposta è si, questa è di fronte a noi.


Parallel a CHUNK3

Dal 10 al 19 Novembre 2017 Parallel è stata presentato all'interno della mostra CHUNK3, ospitata da CARME Brescia. Questo  è stato forse il contesto installativo più suggestivo, nel quale si è creata una particolare sinergia con le altre opere presenti, ringraziamo il Team CAEF per l'occasione: Claudia Capelli, Federica Scolari, Valeria Magnoli, Emma Taddei.







Parallel al MEET me TONIGHT e alla FIM

Una riduzione di Parallel è stata esposta all'edizione milanese della Notte Europea dei Ricercatori, il 25 e 26 settembre 2015, ospitata dallo stand del Laboratorio di Informatica Musicale dell'Università degli Studi di Milano e alla Fiera Internazionale della Musica il dal 31 maggio al 3 giugno 2018.


L'opera ha permesso ai visitatori di esplorare il suono attraverso il tatto, in modo da poterne comprendere le proprietà fisiche senza bisogno di conoscenze matematiche.

Come un "microscopio delle vibrazioni" Parallel ha permesso di toccare con mano il modo in cui vibra il nostro timpano quando esposto a diversi suoni. Il senso magico dell'interazione con un dispositivo tecnologico ha inoltre fornito gli spunti per discutere dell'interdisciplinarietà necessaria agli studi sulla musica.

Crediti

Opera di C.Saija & G.Presti, pubblicata nella decima edizione della rassegna "Meccaniche della Meraviglia", a cura di Albano Morandi, su segnalazione di Cristina Maccarinelli (2015).


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